FONDAZIONE S.CLELIA BARBIERI




FONDAZIONE S.CLELIA BARBIERI

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I NOSTRI PROGETTI

MUSICOTERAPIA

La  musicoterapeuta che  sta seguendo il progetto di Villa Teresa è  concorde nel sostenere che è necessario stabilire una scansione spazio-temporale degli incontri, poiché la maggior parte dei malati perde precocemente questi due parametri di riferimento. Ecco, allora, che le sedute devono svolgersi sempre nello stesso spazio, alla stessa ora e almeno 2 volte alla settimana. Anche i contenuti degli incontri devono avere una successione temporale definita e ripetitiva affinché i pazienti trovino stabilità e regolarità. Le proposte così si succedono gradualmente: l’approccio caloroso e affettuoso della nostra musico terapeuta è fondamentale per coinvolgere e incuriosire con discrezione gli ospiti e per invitarli a partecipare alle sedute, segue una fase centrale caratterizzata da musica d’insieme : a questo proposito , abbiamo capito che gli strumenti , la chitarra, le piccole percussioni, tamburelli, maracas tamburi, nacchere, aiutano ciascun anziano a entrare più facilmente nel vivo delle attività musicali. Ciascuno di loro viene aiutato a esprimersi, a sentire il ritmo e a inserirsi in esso. Si prosegue quindi con i canti popolari che tanto gli anziani amano. Fondamentale il fatto che non si tratta affatto di una sequenza inanimata di canzoni: la musicoterapeuta presenta ogni brano spiegandone contenuti, dedicando battute e intonazioni di ritornelli a taluni nominativi piuttosto che ad altri, si alza e si avvicina ad alcuni anziani : il dinamismo e il coinvolgimento umano e diretto è fondamentale per far sentire importante , al centro dell’attenzione ciascuno anziano. Al termine della seduta la musicoterapeuta saluta in maniera tattile e enfatica ciascun anziano chiamandolo per nome e dedicandogli qualche parola, facendo dunque lui percepire l’importanza della sua unicità e del suo contributo all’opera comune.

La Clownterapia presso le strutture della Fondazione S.Clelia Barbieri

Thomas Sydenham, autorevole medico del XVII secolo, era solito affermare che ‘l’arrivo di un buon clown esercita, sulla salute di una città, una influenza benefica superiore a quella di venti asini carichi di medicinali’. Che il riso abbia effetti positivi e terapeutici è oramai ampiamente risaputo e dimostrato, ridere può far cessare una crisi d’asma, può rilassare le fibre dei bronchi, agevola la respirazione e gli scambi polmonari, abbassa persino il tasso di grasso nel sangue.

Tutto il corpo che ride si distende. Da quando si inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e provoca una tale ginnastica addominale che massaggia in profondità l’apparato digestivo. E inoltre distrae dal dolore, fa passare l’insonnia e aumenta l’ottimismo…

La clownterapia rappresenta dal nostro punto di vista un metodo infallibile e travolgente da utilizzare nelle strutture per anziani : creata per regalare sorrisi e buonumore agli utenti, offre al contempo un senso di gratificazione della propria identità agli operatori, regalando anche a questi ultimi benessere e senso di appartenenza , trasformandoli da meri erogatori di servizi assistenziali, a promotori di felicità. Non ultimo, la clownterapia trasforma in positivo tutto l'ambiente circostante, che prende vita e si colora di umori e sorrisi. E non c'è posto che abbia più bisogno di una casa per anziani o di un centro disabili...di essere riempito di energia e buonumore che stimoli la voglia di vivere degli anziani !

FORMAZIONE

Quando nel 2012 decidemmo di intraprendere il percorso formativo di Clownterapia, si presentavano diverse opportunità, la più conosciuta delle quali era il corso VIP della durata di 2 giorni. Poichè desideravamo qualcosa di più approfondito per i nostri operatori, dopo una attenta ricerca abbiamo contattato il TEATRO INVISIBILE di Padova per inviarci un formatore che, in un percorso di 36 ore procapite(percorso dunque estremamente accurato e approfondito) , ha formato 12 operatori (oss, animatori ) delle nostre strutture.

Alla formazione ricevuta abbiamo aggiunto l'acquisto di una vasta gamma di testi specifici sui metodi di clownterapia , metodi che abbiamo promosso e affinato assieme ai nostri operatori.

Ci siamo accorti che l'attività di clownterapia coinvolge , motiva e crea senso di appartenenza, al punto che gli stessi operatori chiedono momenti di incontro extralavorativi per provare i costumi, provare nuovi skecht e nuove iniziative. Questo perchè la clownterapia crea gruppo, crea una corrente positiva di idee e promuove la creatività dell'operatore.

COME ESERCITIAMO LA CLOWNTERAPIA

Mentre negli ospedali l'intervento del clowndottore è sporadico poichè si tratta di un soggetto che in linea di massima arriva nel fine settimana e allieta il paziente per una decina di minuti, l'attività di clownterapia all'interno delle nostre strutture è integrata come metodo di approccio nella vita quotidiana.

Nelle nostre strutture , dove la clownterapia viene esercitata da almeno 4 anni, abbiamo organizzato una vasta gamma di costumi e oggetti scenici (cappelli, parrucche, occhialoni, nasi, termometri giganti etc) che abbiamo posizionato in armadi dall'accesso estremamente comodo, affinchè gli operatori, nel momento in cui hanno 10 minuti da dedicare alle attività, possano nel giro di pochi secondi inforcare naso, occhiali, cappello ed entrare in scena.

Ci siamo dotati anche di costumi completi (perlopiù preparati da noi) che utilizziamo in occasioni specificamente create, durante pomeriggi danzanti, feste domenicali etc.

Durante i corsi abbiamo appreso molteplici attività da svolgere con gli anziani, attività che poniamo in opera ogni volta che gli operatori hanno i 10 minuti necessari per svolgere l'attività.

Ma ci siamo accorti che anche il semplice atto di essere travestiti, produce un mutamento dell'umore dell'anziano. Pertanto abbiamo pensato che gli animatori possano comunque utilizzare con frequenza quotidiana i costumi e gli accessori che li trasformano in clown, durante tutte le attività di relazione giocosa con l'utenza.

Il nostro modo di fare diventa così 'giocoso' a tutte le ore della giornata, cosa che nel tempo ha contagiato gli anziani stessi, che hanno aumentato il proprio senso di ironia e ci chiedono nasi e cappelli per travestirsi, ma soprattutto i familiari: e non c'è cosa più gratificante vedere che il nostro entusiasmo è diventato il loro entusiasmo, che lo spirito che vogliamo creare all'interno delle nostre strutture...è anche lo spirito che desiderano loro per i propri cari e per se stessi.

Oltre alle attività quotidiane allestiamo periodicamente momenti spettacolo specifici , preparati appositamente per creare occasioni ludico ricreative all'interno delle strutture che creino animazione e felicita' per tutti.

RISULTATI: MUTAMENTO DELL'AMBIENTE

La clownterapia , nel corso degli anni, ha mutato completamente il tono energetico e dell'umore delle strutture. Chi entra nelle nostre case esprime quasi sempre la sensazione di essere in luoghi pieni di vita, dove gli anziani sorridono e 'sono svegli', dove non vi è affatto la percezione del dolore e della sofferenza.

Chi entra nelle nostre case è sbalordito dalla serenità e dal clima positivo che si respira sia negli anziani che negli operatori.

Noi riteniamo che lo stimolo che crea la clownterapia diventi trascinante su tutte e 24 le ore della giornata, anche quando il costume da clown è dismesso: è come se creasse un movimento di opinione e trascinasse tutti quanti, anziani e operatori, in un mondo migliore.

RISULTATI: BENESSERE DEGLI OPERATORI

Volutamente abbiamo posto l'accento , nelle righe precedenti, sulla trasformazione dell'operatore.

Non dimentichiamo che l'operatore è il principale erogatore di assistenza all'anziano, ed è dunque colui su cui noi come organizzazione dobbiamo puntare per promuovere il sorriso e il benessere degli anziani. E la clownterapia per noi è stata la soluzione. La clownterapia promuove senso di appartenenza, benessere e senso di identità all'operatore, che aumenta in modo esponenziale il proprio essere sorridente, generoso, accogliente, affettuoso verso gli anziani.

L'operatore si sente valorizzato dalle attività di clownterapia e diventa creativo e propositivo sentendosi parte di un progetto che non lo vede come mero erogatore di servizi di base, ma come portatore di felicità.

RISULTATI: BENESSERE E VOGLIA DI VIVERE DEGLI UTENTI

Il risultato di 4 anni di attività quotidiane è tangibile . Gli anziani sono oggi curiosi, attenti, non sopiti, partecipi, motivati. Potremmo forse azzardare di dire che notiamo una maggior voglia di vivere rispetto a qualche anno fa. Come se la vita quotidiana ora avesse un senso di essere vissuta.

Nel caso di anziani con gravi demenze, il colore dei clown notiamo che richiama i sentimenti spontanei dell'infanzia, periodo ancora vivo nei loro ricordi, e riesce a strappare loro quei sorrisi che invece il vivere presente spesso non riesce più a fare.

ALTRI PERCORSI TERAPEUTICI ALTERNATIVI CHE UTILIZZIAMO

Ci è difficile rilevare quanto il benessere dei nostri utenti derivi specificatamente dall'attività di clownterapia poichè nelle nostre strutture sono numerose le attività che svolgiamo finalizzate al benessere degli utenti:

Da alcuni mesi svolgiamo la PET THERAPY, da anni effettuiamo percorsi periodici di ARTETERAPIA, la SORRISOTERAPIA con l'ausilio di una psicologa, la MUSICOTERAPIA settimanale. E' l'insieme di tutte queste attività che trasformano le nostre strutture in luoghi dove la vita è promossa non soltanto nell'assistenza base, ma a 360° per assistere e far stare bene gli utenti anche e soprattutto dal punto di vista umano e psicologico.

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